Beata MARIA BARTOLOMEA BAGNESI


Un dettaglio della biografia maddaleniana è piuttosto singolare. Infatti, mentre scelse in un trasporto quasi eccessivo, sedicenne, una modalità di vita religiosa claustrale, pur sempre figlia del suo tempo, finì per privilegiare, come riferimento per la sua esperienza spirituale, due donne, religiose laiche, entrambe domenicane: Caterina da Siena (1347-1380)  e Maria Bartolomea Bagnesi (1514-1577).

 

 

E’ questa beata una figura la cui importanza non si può sottovalutare per l’intero Carmelo S. M. degli Angeli. Ma è poco nota e merita una riscoperta per la stessa diocesi di Firenze.

Intanto, sia la Bagnesi che il suo confessore, poi governatore del monastero, d. Agostino Campi da Pontremoli (+1591), erano assai vicini agli ambienti di matrice savonaroliana, che attendevano nella preghiera e nella serietà della vita, un profondo rinnovamento nella Chiesa. Del gruppo faceva parte anche il p. Alessandro Capocchi (1515-1581), domenicano, assiduo predicatore al Carmelo fiorentino. 

Uno stile da fioretti caratterizza le biografie rimaste della Beata, anche se, probabilmente, motivi di opportunità, consigliavano di non esplicitare il suo legame e la sua ammirazione verso il Savonarola.

Il suo dono particolare fu quello del consiglio e della consolazione, per quanti laici e religiosi, si rivolgevano a lei.

 

Singolare appare il legame di questa laica domenicana con le Carmelitane di S. Maria degli Angeli che giunse fino all’ipotesi di una coabitazione, arrestata solo dalla sua morte. Da tale affinità spirituale fu conquistata anche S. M. Maddalena che serbò per la defunta un’autentica venerazione per la fedeltà, lunga quanto l’intera vita, al Signore, malgrado ogni prova.

 

Al di là dell’indubbia stima, testimoniata ancor’oggi dalla presenza del corpo della Beata Bagnesi, patrona delle novizie, nella chiesa del Carmelo di S. Maddalena, risulta indispensabile scoprire il valore della sua testimonianza di continua ricerca di comunione, nella preghiera per il rinnovamento della Chiesa.